martedì 22 maggio 2018

Alcuni dei (2)

[per riferimenti futuri. Ispirazione principale Vornheim city kit, Lankhmar, Warhammer fantasy, Dark souls]
[Prima leggi qui ]



Colei-che-è-regina-sulla-Luna
La dea dalle pallide labbra, l'infranta, l'esiliata, l'antica, madre di mostri e dei
La grande dea dimenticata, appartenente ad alcuni dei culti più antichi ed oggi venerata unicamente da una fazione elfica. Antica quanto Vorn. Ella attende sulla luna, bandita a causa del peccato di cui si è macchiata. Ella ha generato gli abomini che hanno spezzato le terre dei mortali. I suoi doni sono oscuri e rari, eppure ella è ricordata ed attesa dai suoi figli divini e mortali, con terrore ed estasi.

Associato a: vendetta, peccato, retaggio, luna, pallore, ghiaccio, adulterio, dissacrazione.
Rappresentato come: i busti spezzati di altri dei, con statue tinte di bianco, con labbra pallide.
Le sue feste: dissacrazioni di luoghi divini, bagni in acque gelide, preghiere notturne alla luna.
I suoi templi: i templi usurpati degli altri divini, sacrari di statue infrante, torri rovinate, laghi di ghiaccio.

Il suo culto iconoclasta è bandito in gran parte delle città civilizzate, compresa Zandar e soprattutto Vornheim. I suoi seguaci la attendono e tessono profezie di vendetta e supremazia. Si dice che Mitra sia caduto vittima di uno dei figli della dea, il Demogorgone. Questo atto di fratricidio divino ha condotto all'esilio lunare e alle grandi Demonomakie con le stirpi mostruose da ella generate. Molti caddero in queste battaglie che spezzarono la terra, sancendo l'inizio di una nuova era e conducendo alla nascita di nuovi dei.

Madaras
Il signore dai 1000 volti, l'oscuro, il traditore, il coltello nella notte
Uno degli dei elfici continentali, è venerato in segreto ed il suo culto è bandito in tutta la regione. Gli accoliti di Madaras sono assassini ed agenti del caos, portano avanti un'agenda oscura ed una battaglia millenaria. Il dio offre poteri e servigi in cambio di sangue ed anime.

Associato a: assassinio, sangue, inganno, notte, occhi, nigromanzia.
Rappresentato come: non ne esiste rappresentazione, il suo segno è l'occhio o la sfera, il suo marchio il volto della morte.
Le sue feste: ordalie, sacrifici, rituali segreti, tradimenti, omicidi, complotti.
I suoi templi: sono nascosti, sacrari sigillati ed altari segnati dal suo marchio. Paradisi di illusioni dove gli uomini sono prigionieri. Cellulare di terrorismo e caos.

Il primo figlio dell'Antica, Il suo culto è altamente osteggiato e bandito ovunque esso si presenti. Persino dagli elfi. Non esiste una gerarchia ecclesiastica, ma il culto è diviso in cellule e cabale del caos che conducono i propri affari dalle ombre. Si dice che il dio sussurri ai suoi servi attraverso le maschere dei morti.

Azal'yah
l'incantatrice, madre dei piacere e dei dolori, eco di tutti i gemiti, padrona dei deboli, seduttrice crudele
Una dea elfica equamente ripugnata a causa delle inclinazioni violente dei suoi sacerdoti. La chiesa di Azal'yah è definita chiesa della gioia e del dolore. Dispensa in egual modo l'uno e l'altro, conducendo alla follia coloro che ne ricevono le cure.

Associato a: piacere, dolore, crudeltà, sadomasochismo, fiori, canto, essenze, orgasmo.
Rappresentato come: un'elfa dai tratti arborei, nuda e sanguinante. Stringe una rosa.
Le sue feste: orge, supplizi, torture, matrimoni, festival musicali. Creazione e consumazione di piacere e poi privazione e mortificazione, nel corpo e nello spirito. Festival della follia.
I suoi templi: serragli, dungeon, serre e giardini floreali, chiese sfarzose ed insieme in rovina, camere del piacere e della tortura.

La seconda figlia dell'Antica, i suoi adoratori impazziscono, quelli che mantengono il senno guidano il culto e ne amministrano le funzioni. La sua casa è nel grande giardino del re-lunare. Il tocco dei suoi sacerdoti colpisce la mente, tra sofferenza e piacere.

Tiamat
La fauce, portatrice della fine, la scaglia, pentacolore, l'iridescente
Il grande serpente che scava il mondo di rovine e che lo ha consumato più volte (4, per la tradizione).
Un giorno porterà di nuovo a compimento il suo scopo ancestrale e tutto finirà e tutto rinascerà. Conosciuta per i suoi colori e la sua luce nefanda, ha ispirato molti terribili seguaci con visioni annichilenti e apocalittiche. Ella è la nemesi più antica e colei che ha dato origine alla prima stirpe divina che l'ha ricacciata nel suo sonno primordiale.

Associato a: la fine di tutto, ira, gelosia, morte, calma, follia, apocalisse.
Rappresentato come: un serpente alato dalle molte scaglie, un drago con 5 teste, con 5 simboli (zanna, occhio, fauce, ala, artiglio)
I suoi templi: vari, a seconda di quale delle 5 chiese li ha edificati.

Il culto di Tiamat è diviso in 5 chiese, ognuna di esse è mossa da scopi e fini differenti ed agisce sotto l'influsso di uno degli aspetti del serpente. Il centro dei culti è la costa dei tiranni.


(art ref: white lips, unknown; the god killer dragon, tartarus inmate 11 by abelardo deviantart)

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